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lunedì 26 novembre 2012

Mein Liebe

Ciao amore mio,
non te lo meriti per niente di essere chiamato così, tanto meno di essere considerato in questo modo!
Forse scrivendoti miliardi di lettere che non ti arriveranno mai riuscirò a dimenticarti.
Vorrei averti avuto più vicino, vorrei averti potuto vedere più spesso e aver passato  più tempo insieme, ma aimè, non è stato così.

Ti sei comportato così male con me, senza alcun motivo oltretutto! Spesso la causa delle mie abbuffate era la tua assenza, già perchè non bastava la distanza a tenerci separati, servivi anche tu con i tuoi silenzi.
Dici che ti manco, dici che ci rivedremo sicuramente, dici tante di quelle cose che però non si riscontrano mai in fatti concreti, in azioni reali.

Sai, Caro, non posso campare d'aria io. Non così tanto perlomeno.
Mi è rimasto un amaro, le cose non dovevano andare in questa maniera. Avresti dovuto essere più coerente.
Mi chiedevi sorrisi e in cambio mi davi indifferenza. Ma dimmi, come si fa a sorridere amorevolmente a qualcuno che ti far star male, male da morirne?

Io ti amo. 

Ti amo,
anche se non ti fai sentire.
Ti amo,
anche se non sei venuto a Berlino.
Ti amo,
anche se a volte mi tratti male.
Ti amo,
anche se a volte mi rendi triste.
Ti amo,
anche se l'ultima volta mi hai trattata così male.
Ti amo,
anche se tu od io stiamo con qualcun altro.
Ti amo,
perchè voglio passare tutto il resto della mia vita con te.
Ti amo,
perchè quando sto con te sto benissimo.
Ti amo,
perchè posso essere me stessa.
Ti amo,
perchè tu saresti l'unica persona da cui avrei volentieri un figlio.

Come sarebbe più facile se non me ne fregasse assolutamente nulla! Zero problemi, zero rimorsi, zero dubbi... e invece no.

Se le cose non sono complicate non mi vanno bene.

"sei troppo buona!" Si, lo so. La vendetta è un piatto che a me rimane difficile da servire e da digerire, quindi no, grazie.
Il problema è che io per te farei quasi tutto e tu poco e niente per me.
Non è uno scambio equo nè tanto meno giusto, quindi VOGLIO sapere che cos'è che mi tiene legata a te, che mi dice che le cose andranno meglio.

Maledetto filo che non si taglia.

E nonostante tutto, io sarò sempre qui quando tu tornerai, pronta a riprenderti con me come una madre accoglie il figlio quando scappa. Un bacio, una carezza e tutto passa. Ferite che si rimarginano troppo in fretta, e tu lo sai. Tu lo sai che io non riuscirò mai ad andarmene completamente, anche se ti dicessi che non ti amo, anche se ti dicessi che non ti voglio mai più rivedere, anche se ti dovessi dire che ti odio, anche se dovessi stare con un altro. E' questa tua certezza che mi fa impazzire, che mi fa stare in svantaggio.

"don't make me sad, don't make me cry"

Rimpianti: si, ce ne ho.
Avrei voluto dirti TI AMO, avrei voluto non essere fredda quando tu hai provato ad avvicinarti, forse troppo e tutt'insieme e questo mi ha spaventata. Avrei voluto non darti quell'anello, ma non sarei stata capace neanche di riprenderlo.

<< Facciamo finta, facciamo finta che queste giornate noi le abbiamo passate insieme, facciamo finta che ora noi stiamo passeggiando insieme per i giardini di Charlottensburg, facciamo finta che tutti i pomeriggi li abbiamo passati insieme, caso mai tenendoci per mano, un bacio, un abbraccio, un sorriso.
E poi il sole.
E anche se tutto questo non è vero, noi facciamo finta lo stesso perchè non c'è strumento migliore della fantasia, è grazie a questo mezzo fantastico che io riesco ad averti sempre con me, a vedere cose che non sono mai accadute, a vederti, a vederci in posti dove non siamo mai stati insieme. 
La verità è che io ti amo e non te l'ho mai detto veramente.
Ho avuto paura di restare troppo legata, di soffrire e così ho congelato il mio cuore nel momento in cui saremmo potuti essere più vicini, più uniti che mai. 
E' forse una colpa la mia? >>                                                Berlino, 2012

-Forse sono io che mi sto sbagliando, forse sto sbagliando su tutto. Forse non ci vedo così bene come mi sembra.
Forse-


1 commento:

  1. è bellissimo quello che hai scritto e non fa altro che ricordarmi che le parole che hai scritto un tempo le pensavo anch'io.

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